venerdì 11 marzo 2016

Facciamo le pulizie? No!






Oggi parliamo di pulizie e riordino. Ovviamente essendo a casa sola con i bambini tutto il giorno rimane veramente poco tempo per la sistemazione e pulizia della casa. Sicuramente nel nostro caso, facendo homeschooling la casa non è mai in ordine e completamente pulita. Non so gli altri homeschoolers come hanno le loro case, sicuramente quando chiedo a Leonardo di sistemare la sua cameretta e mettere in ordine la risposta è spesso la seguente "NO!!", soprattutto non vuole farlo da solo. 
Credo che l'insegnare e il farsi aiutare dai propri figli a sistemare la casa sia abbastanza fondamentale sia che si faccia o non si faccia homeschooling. Anche una mamma che lavora tutto il giorno arriva stanca e un aiutino da parte dei bimbi più grandicelli è prezioso.
Ho scoperto che ai bambini piace molto l'acqua e il suo utilizzo, in tutte le sue forme. Un giorno ho chiesto a Leonardo se voleva aiutarmi a lavare il pavimento e mi ha risposto che lo avrebbe fatto solo se lo avesse fatto lui da solo. Ha anche accettato di passare l'aspirapolvere.


 Nel frattempo dovevo però impegnare anche Cristiano che essendo piccino voleva fare come il fratello. Dicevo che l'acqua affascina molto, perchè quindi non utilizzare la learning tower e metterlo a risciacquare qualche piatto?
Non so quanti di voi conoscano la learning tower: si tratta di una sorta di sgabello sul quale il bambino o la bambina possono arrampicarsi in autonomia attraverso una scaletta. Lì sopra, appoggiandosi su una base piana, il bambino si trova di fatto all’altezza dell’adulto e in questo modo può vedere, manipolare, partecipare alle attività quotidiane svolte dal genitore. Anche questo strumento nasce dalle idee di Maria Montessori. 
Alcune mamme che le utilizzano affermano che l’uso delle “torri” sia un duplice toccasana: da una parte l’adulto si sente più libero nello svolgere quelle attività che bisogna fare nel corso della giornata, come preparare la cena, apparecchiare o sparecchiare. D’altro canto, i bambini, si sentono più coinvolti e partecipi, proprio perché vedono materialmente quello che sta accadendo (e che a loro può anche sembrare divertente e interessante, al contrario di noi…) e perché possono manipolare le stesse cose che tocchiamo e usiamo noi.
Le mamme possono dunque fare quello che devono più liberamente, senza essere costrette a tenere il bambino in braccio perché si mette improvvisamente a piangere, e i bambini e le bambine imparano qualcosa in più, sentendosi al centro dell’azione.
Naturalmente la learning tower deve essere costruita seguendo criteri di sicurezza: il bambino deve cioè essere circondato da una struttura che lo protegga e non deve essere lasciato solo sulla torre senza la supervisione di un adulto. Potete personalizzare la vostra torre rendendola più congeniale ai gusti del vostro bambino o bambina attrezzandola con i giochi che sapete interessarli di più: piccoli utensili da cucina, tendine, barattoli, fogli di carta e quello che vi suggerisce la fantasia.



 Esistono sul mercato learning tower già fatte, ma i costi sono veramente eccessivi. Noi l'abbiamo realizzata partendo da un semplice sgabello Ikea, come potete vedere dalle foto.


 Ritornando a Leonardo consiglio uno strumento facile da utilizzare per farvi aiutare nel lavare il pavimento, evitando stracci da dover strizzare con le mani, in modo da poterli rendere il più autonomi possibile. Sul mercato vi sono numerose soluzioni.





E 'per me molto più difficile farmi aiutare nel piegare i panni, soprattutto perchè Leonardo lo trova molto noioso e difficile. Un giorno su facebook mi è comparso un bellissimo video dal quale ho preso subito spunto. Con l'utilizzo di un cartone adeguamente preparato è divenuto tutto più semplice e sicuramente divertente. 






 Ovviamente queste sono soluzioni che li spronano a farci aiutare, ma non accade così spesso. Sono convinta però che abituandoli piano piano sarà più facile anche per loro. Noi abbiamo iniziato col mandarlo a buttare la spazzatura e a lui piace molto l'idea di uscire da solo di casa, gli dà molta fiducia. Nel frattempo impara anche a fare la raccolta differenziata.

Fatemi sapere come fate voi e se i miei spunti vi sono stati utili.

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