martedì 5 luglio 2016

Cruciverba e altre schede



L'estate è finalmente arrivata e sinceramente il tempo che dedichiamo all'aria aperta è maggiore, ma non dimentichiamo di fare piccoli esercizi giocando. Quest'oggi vi propongo dei giochi simpatici persi dal sito di Homemademamma da dove prendo parecchi spunti.

Sono esercizi che il bambino deve prendere a modi gioco altrimenti lo troverebbe veramente molto pesante. In questo periodo Leonardo non ha molta voglia di mettersi a scirvere e quindi facciamo poco.

Per quanto riguarda i cruceverba vi lascio il link da scaricare:

Cruciverba Pdf 

Cruciverba Pdf 2

Troverete anche le soluzioni, ma sono sicura non ve ne sia bisogno. L'ideale sarebbe di lasciare autonomi i bambini nel fare il cruciverba e confrontare le soluzioni così da poter da solo trovare eventualmente l'errore.


Vi segnalo anche delle simpatiche schede per imparare o approfondire le sillabe ca-co-cu -ci-ce e sca-sco-scu.
Leonardo le ha eseguite senza problemi e gli è piaciuto.

schede sillabe


Auguro a tutti un buon lavoro, magari sotto l'ombrellone, o anche in viaggio!






 

giovedì 16 giugno 2016

A casa di un amico




Eccomi finalmente a scrivere. Purtroppo abbiamo avuto dei giorni difficili, in quanto il problema agli occhi di Leonardo in questo periodo aumenta il tempo viene gestito in maniera diversa. In realtà abbiamo e stiamo facendo molte cose, però io non ho il tempo per pubblicarle, ma a breve verrà fatto. 
Nei momenti in cui Leonardo sta meno bene ho notato che lo aiuta tantissimo la compagnia di Giovanni. E' il suo più grande amico, perché si vogliono bene e stanno assieme fin da quando erano piccini. Con la sua mamma cerchiamo di vederci spesso e in questi 6 anni abbiamo sempre mantenuto la nostra amicizia. Inoltre hanno interesse in comune. Giorni fa siamo quindi andati a casa loro. Mentre i bimbi stavano giocando, Francesca ha tirato fuori dal frigorifero un pesce lunghissimo, di cui ora non ricordo il nome, ma è un pesce azzurro per cucinarlo.
I bambini sono piombati di corsa a guardare, toccare, annusare, parlare del pesce. 

E' stato veramente bello vedere come Francesca spiegava loro le varie parti del pesce, di come si sono accorti che l'amo era rimasto all'interno della bocca, di come stupiti e curiosi commentavano quando ha iniziato la pulizia dell'animale. Questi momenti sono quelli dove loro imparano maggiormente. Ancora più è stato forte l'entusiasmo quando Francesca ha chiesto se volevano analizzare la testa del pesce.E qui mi chiedo a volte quante mamme lo farebbero, sicuramente non la mia per "paura" che ci si possa far male e a volte proprio questa paura soffoca la gioia e la voglia dei bambini. E questo lo devo ripetere molto spesso a me stessa.



Ed eccoli insieme, con gli stuzzicadenti cercare di capire e vedere come è fatto. Questi momenti, semplici, condivisi assieme, so con certezza che sono esperienze che rimangono nel cuore e nei ricordi. Credo che saranno sempre dei grandi amici.





domenica 29 maggio 2016

Crumble di mele



Cosa si può fare in una giornata di maggio piovosa? In questi giorni di sole siamo stati molto fuori, quasi per la maggior parte della giornata. Oggi però siamo rimasti in casa e per alleviare un poco la giornata ho proposto a Leonardo di fare un dolce. Volevo provare una ricetta nuova: il Crumble.

Ecco quella che ho trovato:

3 mele
150 g di farina
75 g di burro
50 g zucchero
1 cucchiaino da caffè di cannella

 Il procedimento è molto semplice, dopo aver messo a disposizione a Leonardo tutti gli ingredienti ha fatto tutto da solo e sarebbe il caso di lasciarli fare:

  1. Imburrare la teglia
  2. sbucciate la mela e tagliatele a pezzetti
  3. Versare le mele nella teglia
  4. in una insalatiera, mescolare la farina, lo zucchero e la cannella
  5. tagliare il burro a pezzetti e versarlo nell'insalatiera
  6. con la punta delle dita, lavorare l'impasto schiacciando in basso per incorporarlo nella farina
  7. versare la preparazione sulle mele
  8. infornare a 180 gradi per 25 minuti



Non conosco bambino a cui non piaccia preparare dolci o aiutare in cucina, soprattutto a Leonardo è piaciuto il poter fare tutto da solo. Peccato che alla fine non abbia voluto assaggiare la sua torta. A noi è piaciuto e a voi? Avete ricette da condividere?

Buona giornata!






giovedì 26 maggio 2016

Mamma? Me lo compri?







Quante volte i nostri bambini hanno pronunciato questa frase? Leonardo spesso, anche perché entrambi i miei bimbi vivono la mia quotidianità e quindi sono abituati ad andare nei negozi per fare le varie spese. Ovviamente ogni giorno ci sono molte tentazioni. Qualche giorno fa siamo stati in libreria. Premetto che con i bambini non posso più permettermi di passare molto tempo a sfogliare i libri, guardarli, leggerne una parte, insomma passare del bel tempo in libreria per comprare a me o a loro un bel libro. Ora parto ben preparata, dopo una bella ricerca su internet, con tanto di ricerca di opinioni per di andare a colpo sicuro. Avevo scelto un libro per Leonardo, sicura gli potesse piacere. Siamo andati alla libreria Postumia, che devo dire è fornitissima e a me piace molto perché lì trovo veramente tutto. Lascio Leonardo libero di guardare i libri e tengo ben stretto Cristiano, quest'ultimo tende molto a strapparli o comunque non ha per natura la delicatezza verso i libri del fratello. 
Ero quindi indaffarata con la commessa nella ricerca del libro scelto e nel frattempo cercavo di contenere Cristiano insofferente ai negozi. Ad un certo punto da dietro sento la vocina di Leonardo:

"Mamma, me lo compri?", ovviamente la mia prima risposta è stata "No!".
Leonardo è un bambino che insiste fino allo strenuo e a volte devo ancora capire se è una dote o meno e quindi non si dà per nulla per vinto. Insiste. Come vedo che ha un libro sugli animali divento ancora più rigida. Siamo sommersi da libri sugli animali, la sua passione. 

Leonardo insiste e mi chiede di guardare attentamente il libro, al suo interno. Accetto di farlo.
Il titolo recita :"GLI ANIMALI DEL DESERTO". Come lo apro capisco subito che è veramente molto bello, non un qualunque libro sugli animali. 

Sono spiegati 8 animali del deserto, all'interno delle pagine vi sono, per ogni animale, delle buste che ne contengono i vari pezzi da montare. Alla fine del libro inoltre vi è un grande diorama nel quale è possibile inserire l'ambientazione degli animali stessi. Il libro non si limita alla semplice descrizione dell'animale, ma è scritto sotto forma di di diario di un naturalista, Emerson Cole, vissuto nel 1929. Per ogni animale incontrato vi è il viaggio che il naturalista fa attraverso il deserto del nord Africa. 

Ovviamente lo abbiamo comprato, non ho potuto dire di no, ha rapito anche me. Leonardo è stato contentissimo. Arrivato a casa ha subito montato da solo tutti gli animali, li ha ambientati e infine vi ha giocato, creando storie e avventure. Abbiamo anche letto il libro e mi ha fatto felice vedere che ha saputo scegliere un gran libro, in poco tempo, senza ricerche, solo con la sua curiosità.




mercoledì 18 maggio 2016

App: Un pic nic mozzafiato



Un picnic mozzafiato è un App disponibile online su:  Apple Store  e  Google Play
Italian Resuscitation Council è convinta che l’utilizzo di strumenti multimediali possa aiutare ad aumentare l’attenzione della popolazione generale e dei giovani in particolare nei confronti del tema dell’arresto cardiaco e dell’ostruzione delle vie aeree.
Per questo motivo stiamo realizzando "Un pic-nic...mozzafiato", una fiaba multimediale scaricabile gratuitamente su tablet e smartphones per apprendere cosa si dovrebbe fare in caso di arresto cardiaco e di ostruzione delle vie aeree.
La fiaba è dedicata ai ragazzi tra 6-10 anni e sarà distribuita gratuitamente online, su piattaforma iOS e Android su Tablet e cellulari per rendere fruibile la fiaba al più alto numero di persone in Italia e in Europa e sarà disponibile sia in lingua italiana che inglese.
L’intervento attivo dei piccoli lettori nella dimensione ludica è un sicuro elemento di attrazione per il pubblico in target, oltre che un importante passo psicologico verso la logica dell’intervento.
Poche regole, imparate fin da piccoli, non si dimenticano mai più.

A Leonardo è piaciuta, ha ancora qualche difficoltà nel gioco proposto, ma sicuramente dopo vari tentativi lo farà in modo molto più rapido.

Ritengo molto interessante il progetto nel coinvolgere i bambini in un tema veramente importante soprattutto per loro. Oggi ci sono molti incontri dedicati ai genitori per imparare le manove di disostruzione pediatrica.
Spero possa esservi utile!

I numeri puzzle



Quest'oggi con Leonardo ci siamo divertiti a fare un'attività proposta da Homemademamma dove potrete trovare il link e il PDF da scaricare:


Si tratta di un semplice gioco: vi è un’immagine sudivisa in 10 segmenti, numerata una per unao in sequenza (da 1 a 10 o da 1 a 20). Per ricostruire la figura intera è sufficiente mettere in ordine i numeri. In questo modo si possono memorizzare facilmente le sequenze dei numeri.
Forse più adatto a bimbi in età prescolare, non saprei è comunque un bel gioco per i numeri dall'1 al 20. Il consiglio è quello di farvi anche aiutare nella preparazione dei fogli, in quanto ritagliare è un ottimo esercizio di prescrittura. Aiuta inoltre la concentrazione ed è solitamente un'attività che ai bambini piace. A dire il vero è stato Leonardo stesso a proporsi. 



A lui è anche piaciuto scoprire il disegno che poteva comparire. Ovviamente potete aumentare la difficoltà proponendo due puzzle assieme, sta a voi decidere. 


lunedì 16 maggio 2016

Alfabetiere



In questi giorni non sono riuscita a mettere dei post, purtroppo Cristiano non sta benissimo, dorme male e di conseguenza il tempo diminuisce. Io e Leonardo però andiamo avanti con le nostre attività. Purtroppo a causa della Vernal non può passare molto tempo al computer, però navigando su internet ho trovato un sito molto ben fatto per fare dei giochi didattici con le parole, qui di sotto il link:

Alfabetiere

Troverete quattro possibilità di gioco:

  1. riconosci la parola
  2. vocali
  3. consonanti
  4. particolarità ortografiche




Il bambino dovrà ovviamente avere un minimo di conoscenza con la scrittura sia stampatello maiuscolo che corsivo. La particolarità che a me è piaciuta molto è la possibilità per l'appunto di cambiare il caratttere per ogni sercizio da stampatello maiuscolo a corsivo.
Gli esercizi per ogni sezione sono molti e potrete cominciare con ciò che meglio credete , alla fine saranno i bambini a dirvi cosa vogliono fare. La sezione delle consonanti è molto completa e si può utilizzare questo strumento veramente varie volte senza stancarsi. Ovviamnte qui non vi è la parte manuale della scrittura, ma sicuramente è un'esperienza per imparare anche l'uso del mouse, non sempre facile per noi adulti.





Spero che questo sito possa veramente esservi d'aiuto, a volte i bambini si stufano a compilare fogli di scrittura o comunque di fronte a un computer sono sempre più interessati.

Buon lavoro

domenica 8 maggio 2016

Le mie attività Montessori: il ciclo della pianta




Pochi giorni fa vi avevo parlato del lavoro fatto con Leonardo sulle foglie. E' stato per noi molto utile e mi ha sorpreso piacevolmente quest'oggi durante una passeggiata lungo il fiume, notare che Leonardo osservava le foglie e mi citava le cose apprese nell'ultima attività. Questa volta abbiamo affrontato il ciclo della pianta in 6 passaggi:

  1. Il risveglio dei semi caduti nel suolo durante l'autunno
  2. Lo spuntare del germoglio  la nascita delle radici
  3. la crescita della pianta con la prime foglioline
  4. la nascita dell'alberello e il moltiplicarsi delle radici
  5. L'albero è cresciuto e in primavera fiorisce
  6. I fiori danno i frutti e una volta maturi cadono al suolo




In un secondo momento viene proposto il ciclo della vita della pianta da colorare e riordinare nell'ordine giusto. Leonardo ha colorato a suo gusto ogni immagine e dopo averlo aiutato a ritagliare ogni riquadro, abbiamo assemblato le immagini con lo scotch ottenendo così un dépliant da conservare.





In seguito abbiamo effettuato un esperimento, abbiamo preso tre barattoli e all'inteno vi abbiamo messo:

  • aria
  • acqua 
  • olio
Abbiamo poi raccolto un fiore e lo abbiamo messo uno per barattolo. Il giorno dopo abbiamo visto cosa era successo. Nel barattolo dell'aria il fiore si era seccato, in quello dell'olio era morto e in quello dell'acqua era ancora vivo e profumato.






In ultimo abbiamo analizzato le parti dell'albero e le abbiamo elencate, associato ad ogni albero la sua foglia e il suo frutto. E' stato bello in questo caso poter prendere il mio libro delle scuole superiori sul legno. Abbiamo avuto l'occasione di poter approfondire e vedere le caratteriste per ogni albero il tipo di legno: venatura, colore e durezza.

Leonardo non ha avuto fatica a riconoscere i vari frutti, ed è stato bello oggi facendo la nostra passeggiata incontrare un nocciolo e finalmente poter ben vedere la differenza tra lui e la quercia, le loro foglie e i loro frutti.


lunedì 2 maggio 2016

Le mie attività Montessori: le foglie.



In questi giorni di pioggia abbiamo avuto molto tempo da passare in casa e ci sono stati momenti in cui abbiamo potuto riprendere le nostre lezioni sulla natura, suggerite dal libro delle attività Montessori. Questa volta abbiamo parlato di foglie. Le troviamo ovunque e sono sempre attorno a noi, ma quanto ne sappiamo? Sinceramente non ricordo di averle studiate, ma ricordo perfettamente di aver fatto da bambina un disegno sulle foglie e l'ho fatto vedere subito a Leonardo al quale è piaciuto molto vedere quello che avevo fatto. 
Il libro spiega le parti della foglia ed è stato molto naturale uscire in giardino e raccogliere qualche foglia e poterla toccare con mano per comprendere meglio ogni parte. 



Io stessa non conoscevo le parti delle foglie ed è stato interessante. In seguito abbiamo visto le forme delle foglie semplici e scritto il nome (veramente difficili per Leonardo) delle varie forme. Lui si è divertito a spiegarne il significato e spesso ha indovinato.

Come potete vedere è stato anche un esercizio di scrittura. Ora scrive da solo i nomi ripetendo più volte ad alta voce la parola e riesce anche ad andare a capo.








Infine abbiamo provato a raccogliere delle foglie del giardino e Leonardo, dopo avergli fatto vedere le immagini di Arcimboldo, ha voluto creare il suo disegno:


Un signore coi baffoni che passa davanti un cespuglio




Questa è un'attività che si può fare molte volte coi bambini. Spesso quando siamo in giro Leonardo raccoglie foglie per tenere e per poter poi studiare a casa, a volte non arrivano a destinazione, altre si e ci divertiamo a creare. Su internet ci sono tante belle attività e lavori da poter fare. 

venerdì 29 aprile 2016

Matematica: le prime addizioni







In questi giorni con Leonardo ho provato ad affrontare i numeri attraverso le addizioni. E' capitato andando in giro che da solo facesse delle piccole somme o sottrazioni. Ho voluto così provare a vedere come si sarebbe comportato proponendogli dei piccoli esercizi. Premetto che nel web è molto semplice trovare siti che offrono schede da proporre ai bambini. Io ho trovato alcune schede interessanti che potete scaricare nel sito della Maestra Enza.

Come potete vedere abbiamo iniziato con prime somme semplici, dove Leonardo non ha trovato alcuna fatica. Vi è da dire che ho proceduto lentamente, proponendo inizialmente solo questo foglio e dopo due giorni ho provato a fargli eseguire somme più difficili.








Quando le somme da affrontare sono divenute più difficili ho visto che faceva fatica a trovare il risultato. Ci siamo aiutati quindi con la linea del 20, ne avevo già parlato in un precedente post, lo potrete trovare qui
E' stato un supporto di grande aiuto, in quanto è riuscito a comprendere un po' più facilmente le somme. Ovviamente per lui sono le prime esperienze e dovremo lavorare ancora. In rete troverete davvero tante idee per affrontare la matematica coi bambini, qui potrete trovarne alcuni:

mercoledì 27 aprile 2016

Parole in carte: un gioco per imparare.



In questi giorni di festa, ci siamo dedicati alle uscite, complici anche le belle giornate. Non sono però mancati momenti di attività in casa, sprattutto seguo sempre con interesse il blog di Homemademamma, che questa volta ha proposto un'attività gioco molto simpatica:


Si tratta di 36 carte dove il bambino viene stimolato alla lettura in quanto deve trovare il nome dell'oggetto disegnato. In ogni carta troverà quattro parole e dovrà riconoscere le lettere ma anche il suono in quanto alcune parole sono molto simili. 





Leonardo non sa ancora leggere benissimo, sa giusto leggere lentamente delle parole, ma è stato molto bravo nel riconoscere alcune parole, è quasi andato ad intuito conoscendo l'oggetto disegnato. In altri casi invece, ha avuto più difficoltà. E' veramente un buon esercizio e devo dire che a lui è piaciuto e si è anche divertito. Per un bambino che ha appena iniziato a leggere è un'attività da fare isolata, perchè può essere comunque stancante. Per un bimbo che già sa leggere bene può essere un aiuto per ampliare i vocaboli o consolidare le conoscenze.

sabato 23 aprile 2016

La cheratocongiuntivite Vernal




Avevo già parlato in un post della malattia di Leonardo: la cheratocongiuntite di Vernal. In questi giorni Leonardo non sta bene la malattia già da febbraio è tornata, ma man mano che le giornate si allungano e arriva il caldo, lui peggiora. Quest'anno purtroppo, abbiamo avuto una brutta sorpresa. Il collirio tacrolimus che usava fino allo scorso anno, il quale era già di persè doloroso, ma che riusciva a contenere i suoi sintomi, ha avuto in lui una reazione di intolleranza con forti bruciori e fitte agli occhi, tali da non riuscire a fare nulla, ha dovuto quindi sospendere questa terapia. 

Voglio prima però spiegarvi di cosa si tratta, per capire meglio, tratto dal sito Occhio al Sole:

La cheratocongiuntivite "Vernal"(VKC) è una congiuntivite allergica cronica la cui causa è in gran parte sconosciuta

Informazioni sull' Associazione e sulla Patologia

L'Associazione OCCHIO AL SOLE a favore delle persone affette da cheratocongiuntivite "Vernal" è nata il 22/12/04 per iniziativa di alcuni soci fondatori, i quali hanno potuto fruire, a partire dalla fase preliminare, del supporto logistico degli amministratori dell'ospedale Meyer di Firenze (che, condividendone le finalità, hanno permesso l'adozione, come sede sociale, almeno inizialmente, dei locali del Centro di Allergologia) e, soprattutto, della consulenza scientifica degli specialisti di Allergologia della medesima struttura.
Inizia a manifestarsi nei primi anni di vita e si risolve di regola spontaneamente verso i 18-20 anni. I sintomi si presentano in primavera (febbraio-aprile) e peggiorano progressivamente in estate, per regredire poi nel periodo autunno-inverno. Circa il 10-15% dei soggetti ha invece una forma definita 'perenne', in cui, cioè, nei mesi invernali si ha solo un miglioramento ma non una remissione completa.
Con gli anni è frequente un peggioramento, in termini di intensità e di estensione del periodo sintomatico. La patologia, potendo fortemente limitare le normali attività quotidiane, è assai invalidante per i pazienti, che possono avvertire sensazione di corpo estraneo negli occhi, con prurito e lacrimazione; talvolta è riferita una sensazione di velo davanti agli occhi, che impedisce la lettura e il disegno. La forte fotofobia, cioè fastidio alla luce, può inoltre costringere i pazienti a stare chiusi in casa fino a sera, e ad evitare spesso anche le luci artificiali, specie se a neon. E' d' obbligo, quindi, l'uso di lenti scure, spesso anche in ambienti chiusi.
Oltre a condizionare le attività quotidiane, sia scolastiche che di vita relazionale,la VKC può complicarsi con lesioni corneali anche ulcerative che, se non trattate adeguatamente, possono lasciare un danno permanente alla vista (nel 5-6% dei casi circa). Da studi recenti risulta inoltre che dal 15 al 25% degli occhi di questi bambini può svilupparsi un cheratocono, cioè un assottigliamento della cornea, che potrebbe avere conseguenze gravi sulla vista.
Le terapie convenzionali con antistaminici, cromoni e antinfiammatori sono scarsamente efficaci o inutili. L'unico trattamento efficace è rappresentato dai cortisonici, il cui impiego, però, locale o per via generale, deve essere limitato a brevi cicli per i ben noti effetti collaterali, specie sull'occhio, come l'aumento della pressione oculare fino al glaucoma, e la cataratta.
La maggior parte dei nostri bambini viene trattata con ciclosporina, un immunosoppressore, per via oculare. Le quantità di farmaco presente nelle preparazioni (in media si somministrano dai 3 ai 6 mg al giorno) fanno ritenere pressochè nullo il rischio di assorbimento sistemico e quindi di effetti collaterali. Dei bambini trattati con la terapia vengono comunque eseguiti esami ematici di base: nel corso del trattamento, negli oltre 700 soggetti nel 2013, tali esami sono sempre risultati normali e i livelli di ciclosporina nel sangue sempre al di sotto dei valori minimi dosabili. I controlli oculistici vengono eseguiti ogni 1-2 mesi e ogni qualvolta le condizioni cliniche del bambino ne indichino la necessità. I risultati che si ottengono con la ciclosporina oculare, come risulta anche dagli studi finora pubblicati, sono molto buoni. Il trattamento va proseguito fino a remissione clinica e ripreso al momento della riacutizzazione stagionale.
 Esiste una percentuale di pazienti variabile dall'8 al 15% che è sostanzialmente resistente al trattamento con ciclosporina, almeno per i 3-4 mesi centrali del periodo primaverile-estivo. Nei casi più gravi, resistenti alla ciclosporina, e necessitano di un trattamento con tacrolimus (o FK506) per via oculare, preparato con modalità analoghe a quelle utilizzate per la ciclosporina che finora hanno dato esiti favorevoli11, tanto che il tacrolimus è stato dichiarato farmaco orfano per la VKC dall'EMEA
Nel Centro di Allergologia dell' Ospedale Meyer sono seguiti attualmente (anno 2013) circa 700 bambini, provenienti non solo dalla Toscana (50 % del totale) ma da tutte le regioni d'Italia. In mancanza di dati epidemiologici di prevalenza si può ragionevolmente stimare, sulla base della provenienza dei pazienti dalla provincia di Firenze e dalla regione Toscana, che in Italia possano esserci tra i 4.000 e i 6.000 bambini e adolescenti affetti.
La funzione di OCCHIO AL SOLE è quella di affrontare, e concorrere a risolvere, i problemi determinati dal fatto che la cheratocongiuntivite è patologia rara, poco conosciuta, non facilmente diagnosticata, scarsamente studiata: di conseguenza, non ovunque adeguatamente trattata.
I soci,convocati in prima assemblea per il giorno 13/06/05, hanno ascoltato gli interventi previsti, eletto il Consiglio direttivo, dato mandato a quest'ultimo di procedere alla stipula di un Protocollo d' intesa con la Direzione del Meyer in attuazione dell'art.14 comma 7 D.L.N. 502/92 (Associazioni dei Genitori/Fondazioni). I soci hanno altresì contribuito propositivamente all'elaborazione del prospetto di iniziative con le quali l'Associazione opererà per la realizzazione degli obiettivi che si è data e espresso la loro disponibilità secondo le rispettive competenze.
Gli obiettivi, conformemente alle finalità espresse nell'Atto costitutivo e più diffusamente specificate negli articoli 3 e 4 dello Statuto sociale, consistono essenzialmente nella facilitazione dell'accesso alla terapia per tutti i soggetti interessati. Il mezzo per il raggiungimento di questo risultato è, nell'immediato, la divulgazione della conoscenza di questa patologia nelle strutture pubbliche e private preposte all'educazione e alla cura: in particolare ci si propone di promuovere ricerche, sperimentazioni, congressi, pubblicazioni di studiosi; di produrre materiale informativo semplice ma efficace, adatto alla diffusione fra la popolazione; di reperire interlocutori fra amministratori e politici sensibili a questa problematica. In più ampia prospettiva, lo strumento principe è individuabile nell'ottenimento dell'iscrizione della 'Vernal' nell'elenco delle malattie rare presso l'Istituto Superiore di Sanità. Essa ne ha infatti titolo, dal momento che, secondo una nota dell'EMEA, The European Agency for the Evaluation of Medicinal Products, ne sono affette meno di 38.500 persone nell'Unione Europea. 


Purtroppo Leonardo è uno di quei bambini a cui la ciclosporina non fa effetto e in questo momento ha anche problemi col tacrolimus che non può utilizzare. Lo staff del Meyer comunque sta seguendo passo passo il suo caso, ma ovviamente preghiamo ogni giorno affinchè si possa trovare una soluzione, anche perchè non si può usare continuamente il cortisone, visto che lui manifesta la vernal da febbraio a novembre.  
Ci sono giorni difficili per lui, giorni in cui sta molto male, la sera è il momento peggiore, perchè gli occhi risentono della giornata. A volte piange, perchè vorrebbe fare delle cose e non può, ma io lo vedo che sa affrontare il dolore, il fastidio e a volte anche l'imbarazzo di dover stare sempre con occhiali e cappellino. Lui però è sempre col sorriso, anche se a volte il fastidio scatena la sua aggressività. Come lui ci sono molti altri bambini e genitori. Siamo un gruppo, anche su facebook che si aiuta e si incoraggia ogni giorno. Queste malattie rare, interessano a poche persone, a pochi medici. Noi siamo sostenuti e ci sosteniamo dall'associazione Occhio al sole onlus, con piccole donazioni, soprattutto col 5 x 1000, ci sono mamme che organizzano mercatini, fabbricano piccole cose da vendere per poter poi donare il ricavato all'associazione. 
L'associazione paga i medici che lavorano per aiutare i nostri bambini e il collirio che la farmacia del Meyer fa per ognuno di loro. E non solo, anche la ricerca, che ora più che mai come nel caso di Leonardo serve per poter fare dei nuovi colliri. 

Chi volesse aiutare e sostenere, può farlo, sul sito di occhio al sole troverete tutte le informazioni. 


Ci sono tante malattie, tanti bambini che soffrono. Voglio solo dire a quei genitori che si trovano a dover affrontare queste situazioni di cercare altri con la stessa malattia, per non sentirsi soli. 

Grazie.

Se volete approfondire:

Il gioco delle sillabe.



Alcuni giorni fa abbiamo affrontato il tema delle sillabe. A volte Leonardo ha difficoltà a riconoscerle e distinguerle, soprattutto capire la differenza, ad esempio tra GE e GHE, GI e GHI e altre simili. Mi è sembrato utile proporre l'esercizio gioco "A caccia di Sillabe", proposto da Homemademamma. 
Sono delle semplici carte in cui sono raffigurati degli oggetti o degli animali. Su ogni carta è rappresentata una sillaba. Il gioco consiste nell’individuare l’immagine o le immagini il cui nome inizia con la sillaba indicata.



In certi casi per Leonardo è stato immediato il processo, per altri più difficile da comprendere e riconoscere.






Ad esempio nell'immagine sopra ha fatto fatica a distinguere la differenza tra GI e GHI, una volta capito non ha avuto grandi difficoltà a trovare le rispettive immagini. Ha solo confuso la parola DINOSAURO, che ha sempre pronunciato bene, ma mentre faceva l'esercizio continuava a dirmi GHINOSAURO, forse per la similitudine del suono. E' riuscito a capire solo dopo aver scritto da solo la parola e sillabando le lettere.

Spero possa esservi di aiuto questo gioco, come lo è stato per noi. Lo abbiamo fatto in due tempi, in quanto dopo le prime carte lo vedevo stanco e sarebbe stato inutile continuare. Abbiamo anche scoperto nuove parole, in quanto non conosceva tutti i nomi delle immagini. E' stata anche un'occasione per ampliare il nostro vocabolario.

Buon lavoro!